Leadership femminile in azienda
Come migliorare la leadership: differenze di genere sul lavoro
Sul social professionale per eccellenza, Linkedin, che io amo molto, i post sull’avanzata delle donne nelle posizioni apicali si sprecano!
Se da un lato è incoraggiante vedere quanta attenzione in questi ultimi anni l’opinione pubblica e la lente di ingrandimento mediatica stiano mettendo sulle pari opportunità in termini di sviluppo professionale, sono fermamente convinta che una grandissima parte del lavoro da fare sia anzitutto sui noi donne in primis.
Non è raro per me lavorare con professioniste che, arrivate al momento di sfoderare le proprie abilità come leader cominciano a nascondersi dietro alibi come “io non sono capace di fare quella che spreme le persone!” e via così!
Queste affermazioni, come molte altre, partono da associazioni mentali del tutto fuorvianti (in questo caso, ad esempio, l’equivalenza erronea è capo/leader= persona che esercita il potere con la forza, anche a danno degli altri).
Ma non esiste un’unica modalità per essere leader, e sebbene in letteratura si parli di stili di leadership o stili di management, ritengo che al di là delle etichette ciascuna persona che voglia diventare un leader abbia il diritto di dare a questo concetto la sua personale interpretazione.

Per questo, aiutare le donne a diventare leader di sé stesse anzitutto, per poi essere delle guide ispiranti ed efficaci per i propri team e per molte altre donne, è una delle attività professionali che amo di più.
Lo faccio attraverso modalità differenti, che spaziano dalla formazione al training, dai percorsi di coaching individuale e/o di gruppo, a quelli di mentoring 1:1.

La leadership femminile negli studi professionali e nei contesti tecnici a prevalenza maschile
Un contesto piuttosto interessante è quello delle professioni “tecniche”. Con questa etichetta voglio per comodità accorpare tutte quelle attività legate a consulenze di contenuto e di carattere intellettuale.
Mi riferisco quindi ad avvocate, commercialiste, notaie, tributariste, responsabili e tecniche in ambito ambientale o della sicurezza, agronome, ingegnere, architette e progettiste, ecc ecc
Se in molti studi professionali non è raro trovare professioniste preparate e capaci, è vero che la maternità determina per queste, molto più che per i colleghi maschi, uno spartiacque importante nell’evoluzione professionale.
Acquisire prima e poi mantenere una posizione di leadership rappresenta quindi per queste donne un’importante sfida, tra il tentativo di mantenere nel tempo un sano work-life balance e il desiderio di assecondare le proprie ambizioni di crescita professionale.
Ancora più difficile è la situazione per le professioniste tecniche che si trovano a confronto con i colleghi uomini nei cantieri, nelle aziende agricole o produttive. Lo scotto che pagano è ancora più elevato in quanto devono fronteggiare pregiudizi culturali e stereotipi sociali che caratterizzano alcuni tipi di professione molto più di altri. Alcune mansioni non sono ritenute “lavori da donna” o “per una donna” o “ambiti femminili” in cui la professionista possa essere riconosciuta come tale, quindi competente e capace.
Un ragionamento analogo vale per le PMI, Piccole Medie Imprese.
Come aiuto le donne ad essere leader nelle piccole medie imprese
Il tessuto produttivo italiano è costellato da molte PMI, che sono la prevalenza delle imprese del nostro territorio.
In questi contesti spesso si presentano situazioni in cui la titolarità dell’organizzazione è in capo a più soci, spesso fratelli, sorelle o cugine che hanno ereditato l’attività dai propri nonni, zii o genitori.
È in questo tessuto socio-economico che gli stereotipi di genere sulla leadership femminile in azienda si manifestano nella loro massima espressione e sono più difficili da eliminare.
Le donne in queste organizzazioni sono nella maggior parte dei casi incaricate della gestione segretariale o amministrativo-contabile, in altri, ancor più rari casi, sono impegnate nella gestione commerciale o nel rapporto con clienti e fornitori. Molto più difficilmente assumono reali posizioni di leadership ed anche quando sono co-titolari, spesso hanno poca voce in capitolo quando si tratta di compiere scelte strategiche per l’impresa.
Ecco quindi che un intervento di empowerment, affinchè possa essere realmente efficace per restituire a queste donne il loro posto, deve passare anzitutto da un’evoluzione personale e professionale individuale.
La stessa manager, socia o imprenditrice infatti, spesso si trova inconsapevolmente a replicare comportamenti poco funzionali, che traducono in pratica convinzioni e convenzioni culturali e che le impediscono di ottenere quell’autorevolezza che desidera agli occhi dei propri pari e spesso anche dei collaboratori o dipendenti.
Soltanto dopo aver lavorato a questo livello con la donna interessata ad emergere come leader, è possibile intervenire sull’organizzazione, per favorire la diffusione di una cultura aziendale inclusiva e rispettosa delle pari opportunità di genere.
Se sei interessata a portare questo tipo di cambiamento nella tua vita e/o nella tua impresa, contattami per capire in che modo posso aiutarti a realizzare i tuoi obiettivi di sviluppo.
Percorsi per sviluppare la leadership femminile
Sono le attività strettamente collegate allo sviluppo della leadership femminile quelle che più mi appassionano: trovo che siano l’espressione dell’empowerment femminile per eccellenza!

Percorsi individuali
Mi capita sovente di occuparmene durante i percorsi individuali come 3MesiX Svoltare: ho lavorato ad esempio con manager che si sono rivolte a me per poter trasferire anche nella loro vita personale le competenze trasversali più utili a guidare i propri team personali (composti da genitori, zie, compagni, baby sitter e collaboratrici domestiche), generando lo stesso tipo di risultati ottenuti quando sono al lavoro!
Ho guidato professioniste ed imprenditrici ad essere anzitutto leader di sé stesse, per poter essere ancora più incisive nella leadership professionale sulla quale si sentivano fragili o insicure.
Se sviluppare la tua capacità di ispirare e guidare gli altri, per condurli verso gli obiettivi che ti prefiggi come donna, madre, imprenditrice o manager è ciò di cui senti il bisogno in questo momento, contattami per capire in che modo posso aiutarti a diventare una leader equilibrata ed efficace.

Percorsi di gruppo
Oltre ai percorsi individuali in ambito life ed organizzativo, organizzo periodicamente anche percorsi e formazioni di gruppo sulla leadership femminile in azienda.
Recentemente, ad esempio, ho attivato un progetto con il Gruppo Donne Impresa di Confartigianato Imprese Lecco che ha lo scopo di accompagnare le imprenditrici delle PMI artigiane del territorio ad acquisire le competenze manageriali e le soft skills necessarie a fare la differenza come leader nelle loro aziende.
Contattami per progettare il percorso più adatto alle tue esigenze.

Progetto Comunicazione e leadership femminile in azienda
- AZIENDA BENEFICIARIA:Gruppo Donne Impresa - Confartigianato Imprese Lecco
- PERIODO: aprile-dicembre 2021
- MODALITA’: 2 mini-corsi di formazione in FAD sincrona da 6 + 8 ore
- BENEFICIARI: 25 tra imprenditrici, impiegate, manager e professioniste
RICHIESTA/OBIETTIVO:
Trasferimento dei concetti e strumenti di base per rendere la propria comunicazione efficace nell’ottica dello sviluppo di una posizione di leadership.
RISULTATI IN SINTESI:
Le partecipanti hanno riscontrato un aumento della consapevolezza sulle loro modalità comunicative e riportano risultati interessanti i ottenuti in seguito all’applicazione delle strategie condivise nel corso, sia in ambito privato che aziendale.