“È venuto per me il momento di cambiare azienda, cambiare lavoro o devo semplicemente ritrovare motivazione in quello che faccio?” “…E il mio progetto del cuore: ci sta considerarlo adesso o meglio ripensarci tra qualche anno? Questa erano le domande che si poneva Elsa quando mi ha contattata per superare un periodo di profonda insoddisfazione. Non riusciva a comprendere se fosse lei ad essersi “seduta” o se l’azienda in cui lavorava non le offrisse più gli stimoli di cui aveva bisogno. Si sentiva confusa e disorientata, proprio come molte altre donne intraprendenti con cui amo lavorare, che temono la noia più di ogni altra cosa.
Oltre quattro mesi fa, anche Amelia mi ha contattata per il Percorso 3MesiXSvoltare: “La mia vita è così arida” mi diceva in call “Milano mi sta stretta, voglio tornare in Toscana, ma a quel punto darei un taglio netto: che senso ha che mi ritrovi in un’azienda simile, a correre tutto il giorno dietro a eventi e campagne marketing quando vorrei fare tutt’altro?”. Il suo desiderio di cambiamento coinvolgeva la sua vita personale e di coppia a vari livelli: si immaginava già alla guida del suo resort nei colli insieme al compagno, a organizzare eventi wedding per gli ospiti d’oltre oceano.
Cambiare lavoro è una decisione importante che può portare a una vita più soddisfacente e appagante. Tuttavia, molte delle donne che ho aiutato a svoltare, prima di contattarmi erano alle prese con un blocco di mesi (per non dire anni!), combattute tra il desiderio di cambiamento e l’incertezza su quale strada prendere o su come mettere nell’ordine giusto le azione necessarie per dare concretezza ai loro sogni.
In questo articolo, ti guiderò attraverso alcune riflessioni e strategie pratiche per aiutarti a fare chiarezza sulla tua empasse professionale e a comprendere quale sia il progetto di lavoro più adatto a te in questa fase della tua vita.
SOMMARIO
- Devo cambiare lavoro o soltanto ritrovare la motivazione?
- Quindi come capire se è arrivato il momento di cambiare lavoro?
- Voglio cambiare lavoro ma non so quale farebbe per me: suggerimenti pratici
- Il piano d’azione per cambiare lavoro evitando i passi falsi
- Il tuo momento per cambiare lavoro è arrivato: comincia qui
Devo cambiare lavoro o soltanto ritrovare la motivazione?
Voglio cambiare lavoro ma non so cosa fare, puoi aiutarmi?
Quante volte negli ultimi cinque anni mi sono sentita rivolgere questa domanda!
Molto spesso la questione più profonda e meno esplicita è “voglio cambiare lavoro, ma quale lavoro farebbe per me?”, o, detto in altri termini, “come posso trovare la mia strada?”
In altri casi invece l’idea di un nuovo progetto professionale c’è già, nella pancia o nel cuore, e a mancare è una strategia su come concretamente mettersi in azione: in questo caso chi mi chiede aiuto ha bisogno di un mentoring professionale che includa strategie di project management oltre che aspetti di crescita personale e una messa in valore delle competenze.
“Cambiare azienda, cambiare lavoro o settore professionale, dedicandosi a qualcosa di totalmente nuovo, oppure semplicemente ritrovare motivazione?” questi erano i pensieri che rendevano insonni le notti di Elsa, quando mi ha contattata per la CALL informativa sul Percorso 3MesiXSvoltare.
Dalla nascita della sua bimba circa due anni prima, nella sua vita le priorità erano cambiate: non era appagante per lei focalizzarsi solo sul suo ruolo di madre e sentiva di aver bisogno di nuove sfide per tornare ad essere proattiva e propositiva al lavoro.
Avrebbe dovuto intraprendere la ricerca di nuove posizioni professionali in altre aziende o forse avrebbero potuto esserci possibilità di crescita interessanti nel suo contesto? E quali? Come individuarle?
…Continuamente confusa da questi pensieri senza esito, aveva cominciato anche a pensare che forse avrebbe potuto cambiare del tutto vita, e dare spazio a quella passione che aveva lasciato nel cassetto da un po’…Diventare istruttrice cinofila professionista. “Mah, che idee! È una follia”, si diceva.
Ma non riusciva ad escludere nemmeno quell’ alternativa.
Se ti sei riconosciuta nella storia di Elsa, immagino che anche tu spesso sia sollecitata da una voce interna che non smette di interrogarti sul tuo futuro, su chi sei e che cosa vuoi.
Ti chiedi forse se il lavoro che hai, in apparenza una buona posizione con un’entrata sicura, sia davvero adatto a te… Se è così, allora perché senti quella continua insoddisfazione che preme ogni giorno?
Probabilmente ti senti in colpa perché “non apprezzi” ciò che hai e che gli altri ritengono “la situazione ideale”, ma non tu!
O forse quella voce ti sta chiedendo se il percorso che hai fatto in tutta la tua vita, dalla scuola, all’università, al lavoro che attualmente svolgi, sia stato davvero guidato da te o se per caso non ti ci sia trovata solo perché “incanalata” in una certa direzione dalle condizioni esterne, o dall’influenza di persone care.
O ancora, hai perfettamente compreso di essere una multipotenziale alla ricerca del lavoro giusto per sé, ma non sai come trovarlo in una società che valorizza solo percorsi e persone “lineari”.
Qualunque sia il tuo caso, non capisci più se semplicemente è questione di aver perso la motivazione in quello che fai, oppure se è davvero venuto il momento di “cambiare aria”, e magari anche vita!
La società in cui viviamo predilige le scelte definitive e “andare contro” a questi schemi, in cerca di un cambiamento che tu stessa fatichi a definire, non fa altro che acutizzare la tua crisi profonda.
Quindi come capire se è arrivato il momento di cambiare lavoro?
Le donne che si rivolgono a me per trovare la loro strada, vivono in genere uno di questi tre scenari, e continuano ad applicare le stesse tre soluzioni inefficaci.
Te li riepilogo qui in modo che tu possa verificare in quale ti riconosci.
- SCENARIO 1 – Pensi spesso alle soluzioni per risolvere un tuo disagio personale o professionale ed analizzi i pro e contro, in un circolo continuo e incessante. Ti arrovelli costantemente sulle solite considerazioni, che tornano e ritornano e si alternano in un ciclo infinito. Questo però non ti indica mai la strada giusta per te. Risultato: ti senti sempre più confusa e bloccata.
- SCENARIO 2 – Pensi di non avere alternative reali alla situazione che ti rende insoddisfatta. Non sai immaginare soluzioni “tue” quindi chiedi pareri e consigli ad amici, parenti e conoscenti. Questo è pericolosissimo, perché rischi di scegliere di nuovo “con la testa degli altri”, seguendo percorsi “preconfezionati” che ti sembrano più comodi o “corretti”.
- SCENARIO 3 – Senti di non conoscerti veramente e tenti di accumulare più informazioni possibili per risolvere il tuo disagio. Ti riconoscerai in questo scenario se leggi moltissimi libri di crescita e realizzazione personale, se partecipi a seminari e gruppi social di potenziamento, se hai una visione teorica molto chiara del problema, ma non riesci a mettere in pratica nella tua vita tutto quello che sai. Il salto di qualità, infatti, è mettere rendere concrete le consapevolezze che hai acquisito mediante un piano d’azione e saperlo applicare.
1, 2, o 3: Come uscirne vincitrice?
Anzitutto non cercare di respingere quel flusso incessante di domande: fermati, concediti del tempo e lasciale affiorare tutte.
Chi saresti se non fossi quella che sei adesso?
Che lavoro vorresti fare se non facessi quello che fai ora?
Ti accorgerai che emergeranno alcune risposte più “forti” di altre: concentrati su quelle e scrivi tutto ciò che proviene dal tuo interno.
Inizialmente potrebbe essere difficile affrontarle per iscritto, in quanto potrebbero apparirti come “montagne da scalare” senza che tu ne abbia le forze. In seguito però ti ringrazierai per aver avuto il coraggio di affrontare i tuoi dubbi e di aver trovato il modo per gestirli, evitando di continuare ad esserne preda.
Se ti accorgi che le risposte che arrivano dal tuo profondo ti portano in una direzione totalmente diversa dalla routine professionale che stai vivendo ora, allora probabilmente è così: ti stai avvicinando a capire che cambiare lavoro è proprio ciò che ti aiuterà a svoltare.
Si tratterà a questo punto di capire QUANDO sarà il momento giusto per fare quel passo e COME farlo serenamente.
Se invece ti accorgi che anche cambiando contesto le tue paure o difficoltà potrebbero inseguirti, allora è il caso di restare e fare un lavoro su te stessa in primis, utilizzando la situazione attuale che ti affatica come una palestra di allenamento per la tua assertività o auto-efficacia.
Quando cambiare lavoro: spunti per capire che è giunto il momento per farlo.
So bene che ciò che ti ho spiegato fino ad ora appare lineare solo a me, mentre tu dubiti del fatto di poter arrivare così velocemente e da sola ad una soluzione: se così fosse non saresti bloccata nella frustrazione da mesi, ma l’avresti già risolta da un pezzo!
Il motivo per cui un Percorso di evoluzione come 3MesiXSvoltare non offre soluzioni preconfezionate, ma aiuta ogni donna a trovare le la propria è esattamente questo.
Oltre 4 mesi fa Amelia mi ha contattata per avere informazioni sul Percorso 3MesiXSvoltare, chiedendomi aiuto per “risolvere” una vita che sentiva arida da molti punti di vista.
Trasferitasi da sola lontano dalla sua famiglia di origine, stava vivendo da diversi anni in un contesto che non amava, lontano da quel mare che per lei rappresentava un elemento vitale e sempre ben attenta a non creare relazioni solide per la paura di doverle interrompere nel momento in cui se ne fosse andata.
Sì, proprio così, perchè questo le era chiaro: avrebbe voluto tornare nella sua Toscana, e ricominciare a frequentare quegli ambienti capaci di accendere le sue migliori energie e di darle serenità e pienezza.
Ma da dove cominciare? Sicuramente dal trovare lavoro lì.
Però anche questa idea di per sé non le bastava… Dopo essersi data finalmente il permesso di immaginare per sé una vita diversa, non poteva accettare l’idea di vedersi in un altro luogo a ripetere le stesse cose.
Il suo forte desiderio di cambiamento la sollecitava a vari livelli, tra cui quello della svolta professionale tanto rimuginata e rimandata
Ma quale lavoro avrebbe fatto per lei?
Sarebbe stato verosimile cambiare lavoro, magari passando ad un settore completamente nuovo, con un CV che tracciava un’esperienza professionale così uniforme?
E poi, che cosa le sarebbe piaciuto veramente?
Silvana si è invece presentata a me come una trentacinquenne con una solida esperienza internazionale alle spalle, maturata dentro ad una “Big 4 Company”, ma profondamente insoddisfatta del ruolo professionale ricoperto negli ultimi due anni.
Nonostante la consapevolezza di aver raggiunto senza l’aiuto di nessuno obiettivi professionali ambiziosi, aveva cominciato a dibattersi a giornate alterne tra il dubitare delle sue capacità ed il mettere in discussione che l’ambito della consulenza legale facesse realmente per lei:
Sono io a non essere all’altezza delle richieste, oppure semplicemente sono disinteressata a questi obiettivi? Si chiedeva.
Che cosa voglio fare veramente della mia vita?
Mi vedo qui per i prossimi 5 anni, oppure questa azienda non fa per me?
Ho qualcosa che non va, oppure semplicemente ciò che sto facendo non mi piace e il problema è che mi ostino a continuare?
Domande senza risposta che entrambe hanno poi deciso di affrontare intraprendendo il Percorso 3MesiXSvoltare
Come hai avuto modo di leggere dalle storie di alcune delle mie clienti, ognuna ha le sue dinamiche interne da risolvere, le sue fatiche nella relazione con gli altri, le sue esigenze di vita da tenere comunque in equilibrio, e lavorare in modo mirato con il supporto di una coach aiuta ad individuare le soluzioni più adatte a ciascuna, quelle realmente efficaci ed allineate al tipo di realizzazione che si desidera ottenere.
Qualcuna ha ritrovato se stessa e le sue energie trasferendosi all’estero, altre lasciando l’azienda ed avviando un’attività in libera professione, altre ancora imparando a gestire al meglio le dinamiche sessiste e poco valorizzanti vissute al lavoro, riposizionandosi in azienda con autorevolezza.
Per trovare risposta al tuo dubbio senza perdere altro tempo ed energie in un loop senza uscita potrebbe essere strategico intraprendere un percorso di svolta. Perchè sei troppo coinvolta emotivamente non hai la lucidità che occorre per fare delle valutazioni ponderate e potresti rischiare di fare qualche passo falso.
Cambiare lavoro o ritrovare la motivazione? La risposta a questa domanda ti arriverebbe finalmente chiara e cristallina dopo aver lavorato su te stessa, le tue competenze e la tua visione grazie ad un percorso strutturato.
Un’esperienza di questo tipo ti può aiutare a comprendere se ti trovi in un punto in cui non si tratta più semplicemente di ritrovare la motivazione al lavoro, ma cambiare lavoro diventa necessario per la tua serenità.
3MesiXSvoltare
Ha già aiutato decine di donne a realizzare le proprie ambizioni. Se vuoi scoprire come, clicca il pulsante per saperne di più!
È il momento di cambiare lavoro? – CHECK LIST di AUTO-VALUTAZIONE
Ma continuiamo ancora un po’ la nostra esplorazione.
Nel caso in cui non ti sentissi ancora pronta per il coaching, puoi farti un’analisi personale attraverso questa check list. Contiene un set di affermazioni che utilizzo per fare trouble shooting con le mie clienti.
Stai vivendo una situazione pesante: ti senti succube al punto da non riuscire nemmeno a pensare di poter imparare a dire qualche “NO” per valorizzarti come meriti.
Ti svegli ogni giorno con il malessere al solo pensiero di entrare in quell’ambiente e non ti senti a tuo agio con le persone che quotidianamente frequenti.
Senti un rifiuto per quello di cui ti occupi ogni giorno.
Hai verificato che non ci sono per te ulteriori possibilità di sviluppo professionale nel tuo contesto.
L’idea di immaginarti a fare quel lavoro (o in quell’azienda) per i prossimi anni ti genera una sensazione di sconforto e di “fine irreversibile”.
La routine di lavoro determina un ritmo per te insostenibile, facendoti sentire totalmente sbilanciata in termini di equilibrio vita-lavoro.
Ciò che fai o l’azienda (ma anche i clienti, fornitori se sei in proprio) con cui collabori incarnano valori che non condividi, oppure trascurano degli aspetti che per te sono invece fondamentali.
Se hai flaggato 3 o più di queste situazioni beh, allora non è più soltanto una questione di ritrovare motivazione sul lavoro, ma ci sono buone probabilità che sia giunto per te il momento di cambiarlo.
Voglio cambiare lavoro ma non so quale farebbe per me: suggerimenti pratici
Mettiamo il caso che attraverso le riflessioni che ti ho proposto, tu abbia compreso che ormai non puoi fare nulla per risollevare la tua motivazione restando dove sei e che sia davvero venuto il momento di cambiare lavoro.
E adesso?
Se ti ritrovi in una situazione di malessere che ti spinge a scappare dalla tua azienda ma allo stesso tempo non hai una visione chiara per il tuo futuro, non ti basterà semplicemente pescare in una cartella dimenticata del tuo PC una vecchia versione del Curriculum e cominciare ad inviarla a random: ti serve intraprendere un’esplorazione di te stessa, dei tuoi bisogni, competenze ed aspettative a 360°.
Questo, tra l’altro, potrebbe essere il motivo per cui le tue esperienze di ricerca di un lavoro alternativo (se ne hai già cominciato a muoverti in questo senso) non sono fino ad ora andate a buon fine: come puoi pensare che qualcuno ti comprenda e ti scelga, se tu stessa non hai ben chiaro chi sei e che cosa desideri?
Ne ho parlato in un video di qualche tempo fa: eccolo per te
Ma come posso fare? Ti starai chiedendo ora.
Ti rispondo raccontandoti come ho approcciato il Percorso con Amelia e Silvana, Mara e tantissime altre clienti, coinvolgendole in modi differenti.
Di seguito li sintetizzo per te, cosicché tu possa trovare le tue risposte in autonomia.
1. Brainstorming e mappatura
Un primo modo è dedicarti all’esplorazione razionale riepilogando in una tabella o elenco le tue competenze ed interessi, nei più svariati ambiti di vita e lavoro.
Per lavorare invece ad un livello più emotivo ed istintivo, posso consigliarti di dedicare un’ora di tempo per realizzare una mappa mentale a colori, ricca di parole chiave, simboli e disegni (oppure una moodboard fotografica se preferisci farlo da PC) in cui inserire tutto ciò che ti viene in mente immaginando la tua situazione personale e professionale ideale.
Verifica cosa emerge da queste prime attività:
- hai avuto qualche intuizione?
- sono emersi aspetti a cui non avevi mai pensato?
- ci sono competenze o capacità che stai dimenticando di utilizzare al momento?
- ce ne sono altre che invece utilizzi quotidianamente nel tuo lavoro, ma che volentieri lasceresti perdere?
- che cosa ti “accende” di ciò che hai letto, disegnato, mappato?
- che cosa invece ti “spegne”?
2. Affrontare i primi blocchi
Immaginiamo ora che la risposta alla domanda “Che lavoro vorrei fare?” sia arrivata: hai idea del lavoro che farebbe per te, ma non sai concretamente cosa dovresti fare adesso per ottenere il cambiamento professionale desiderato.
Anzitutto: sei davvero certa che non sai come fare?
Se invece lo sapessi, che cosa faresti?
Se nessuna risposta convincente arriva, ricerca attorno a te esempi di persone che conosci e che hanno già affrontato la sfida del cambio di lavoro: che cosa hanno fatto? Come si sono mosse?
E ancora: forse cominci a risponderti che non è così vero che NON SAI cosa o come fare, ma che, molto semplicemente, HAI PAURA di farlo, e quando ti metti nell’ottica di compiere un passo concreto, ecco che i dubbi ti paralizzano.
Ma lascia stare! Ma chi te lo fa fare di cambiare vita e lavoro a 50 anni!?
Con il tuo CV dove vuoi andare?! Non riuscirai mai a cambiare settore professionale!
Ma cosa vuoi di più?! Hai un lavoro che sai fare, a tempo indeterminato, con una famiglia: non ti sembra di esagerare con questi colpi di testa?
Se ho indovinato e i tuoi blocchi arrivano da qui, allora occorre lavorare sulle tue convinzioni limitanti, chiediti:
- di chi sono queste frasi? Sono mie oppure ho in testa la voce di qualcun altro?
- E questo qualcuno, ha ragioni oggettive per ciò che mi consiglia, oppure si tratta soltanto di reazioni emotive rispetto al mio bisogno di cambiare?
- Che cosa accadrebbe se ascoltassi per una volta la MIA voce, invece dei pareri degli altri? Come mi sentirei?
Sono consapevole che alcune di queste domande siano per te difficili da affrontare, eppure sono proprio quelle che hanno sbloccato Mara (puoi ascoltare la sua esperienza nel video di seguito).
Trovare un lavoro per lei era una necessità, tuttavia nessuna occasione le si è presentata fino a quando non ha sistemato il rapporto con se stessa, le aspettative esterne e la sua visione personale del futuro.
3. Passare dalla confusione sulle prospettive future alla definizione di un piano
Certamente ora ti starai chiedendo: “ok Cristina, ma adesso che ho capito che voglio cambiare lavoro, e anche più o meno in quale ambito, ma resta il problema che non so concretamente quali passi devo fare per arrivare dove voglio!”
Semplice: bisogna creare un piano d’azione!
Il piano d’azione per cambiare lavoro evitando i passi falsi
“Ma come si costruisce un piano d’azione?
Cosa bisogna fare esattamente e in che ordine per passare dalla confusione alla pratica senza sbagliare?”
Se mi hai seguita con attenzione, queste dovrebbero essere più o meno le domande che ti stai facendo in questo momento.
Per aiutarti a raggiungere un primo risultato concreto che si avvicini alla stesura di un piano d’azione ti propongo una scaletta di passi da svolgere in sequenza.
Si tratta di una serie di azioni per cambiare lavoro, ed iniziare (DOPO aver risposto con attenzione ai vari set di domande che ti ho proposto negli altri punti di questo articolo) la tua ricerca attiva di opportunità professionali realmente adatte a te.
- PASSO 1 – Sistema il tuo CV: scegli un format grafico che ti rappresenti in toto (nella scelta dei colori e nella grafica) e presta attenzione a cosa e come scriverai nei box di testo, trovando il giusto tono di voce per raccontarti professionalmente. Se hai tra le mani soltanto il triste ed anonimo format Europass, ti suggerisco di fare un giro su Canva.com e di individuare il modello giusto per te!
Per molte mie clienti questa attività (che in alcuni casi propongo nel Percorso 3MesiXSvoltare) è stata un punto di sblocco sostanziale. Non si tratta di un semplice esercizio: se fatto bene e dopo aver lavorato profondamente su te stessa, creare una nuova versione del tuo CV sarà come scattarti una foto dopo aver cambiato radicalmente il taglio di capelli!
(Ovvero un modo potente per lavorare sulla tua identità personale e professionale).
- PASSO 2 – Crea un database in formato Excel o simile in cui tener traccia delle relazioni utili al tuo obiettivo: persone a cui fare invii diretti della tua candidatura, progetti che devi approfondire per valutare se candidarti, persone di tua conoscenza a cui chiedere una referenza per contattarne altre ecc.. Ogni giorno aggiorna il database corredandolo di note sullo stato di avanzamento delle tue attività.
Ancor più efficace potrebbe essere definire degli obiettivi SMART, veramente precisi con cui monitorare lo stato di avanzamento di questa fase del tuo piano d’azione, ma direi che per questo tema, ci diamo appuntamento ad un prossimo articolo.
- PASSO 3 – Identifica i tuoi personali criteri per valutare le opportunità che si presentano. Questo ti aiuta ad entrare nell’ottica che anche tu hai il diritto di valutare che cosa sia bene per te e ti toglie dal mood della “questuante” alla ricerca disperata di un lavoro, aiutandoti invece ad entrare nell’idea di valorizzare te stessa tramite il tuo personal brand.
Comprenderai bene che ciò che ti propongo si presta sia se stai pensando di cambiare azienda che se stai valutando di lasciare il posto fisso per diventare freelance, ma anche se ambisci ad una carriera all’interno della tua organizzazione (in questo caso non ti serve lo step 1 ma restano validi i punti 2 e 3).
Il tuo momento per cambiare lavoro è arrivato: comincia qui
Alcune note conclusive, che trovo però fondamentali.
Non sempre quello che ami fare coincide con quello che sai fare al meglio e/o con ciò che serve al mondo: ACCETTALO.
Continuare a percorrere con insistenza strade che non portano da nessuna parte è il più grande errore che puoi fare se in questo momento ti senti disallineata, insoddisfatta di te stessa e ciò che fai al lavoro ti appare senza senso.
La cosa migliore, invece, è fermarti e FARTI GUIDARE.
Dal tuo intuito, ma anche dalla ragione. Dalla tua esperienza, ma anche dalla tua sensibilità.
Da te stessa o, se non sai farlo, da qualcuno che possa accompagnarti oltre il grigiore di una routine senza scopo, a ritrovare il senso ed il modo per SENTIRTI REALIZZATA.
Perché quando la sensazione che hai è quella di “tenerti a galla con fatica” dentro a un’esperienza di lavoro che non fa per te, finisci poi con il non sentirti più all’altezza di nulla, mettendo in dubbio anche le tue capacità come madre, compagna, amica, oltre che come professionista.
So bene che non è facile affrontare queste esplorazioni da sola, ma ti assicuro che la via d’uscita da queste situazioni di confusione c’è, e possiamo costruirla insieme.
La traccio con il Percorso 3MesiXSvoltare, in cui accompagno le donne che cercano la loro strada tra mille opportunità e che desiderano fare chiarezza in un momento in cui sentono di non avere alternative.
È il momento di darti il permesso di desiderare di più, e di riuscire ad ottenerlo!
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