Se ti senti INSODDISFATTA, INADEGUATA o SBAGLIATA quando pensi al tuo lavoro, dovresti leggere questo articolo.
Realizzarsi e sentirsi, di conseguenza, riconosciute sul lavoro è infatti un aspetto importante della vita.
Qualche tempo fa ho parlato di quanto sia importante mettere alla prova una relazione per fare in modo di farla crescere su basi solide ed oggi ti propongo di trasferire questa “prova del fuoco” anche al TUO LAVORO.
Io l’ho fatta quando sono arrivata al punto di sentirmi IN COLPA PER NON ESSERE SODDISFATTA di avere un lavoro interessante, di responsabilità e “sicuro”.
– Mi sentivo INADEGUATA nell’occupare un posto che non volevo più.
– Mi sentivo SBAGLIATA perché desideravo qualcosa di diverso da ciò che sulla carta sembrava perfetto.
– Mi sono lasciata tentare, ed ho ceduto alla TENTAZIONE DI CAMBIARE.
E da lì, dopo un po’ di adattamento a quella nuova zona di NON-comfort, ho cominciato a godere per essermi aperta a NUOVE POSSIBILITA’.
Se vuoi provarci anche tu, puoi partire da questo articolo.
Sommario
- Realizzarsi sul lavoro buttandosi nella propria “temptation island”
- (S)valutarti attraverso il confronto con ciò che non sei: l’aspetto che devi evitare se desideri realizzarti adeguatamente
- Quanto ti sta costando non riuscire ad essere autorevole al lavoro e come superare il problema
- Conclusioni: come valorizzarsi e realizzarsi in modo adeguato al lavoro
Realizzarsi sul lavoro buttandosi nella propria “temptation island”
Che cosa ne dici, tanto per cominciare, di buttarti nella tua temptation island professionale?
Cedere alla tentazione di immaginarti diversa è il primo passo per affrontare ciò che ti allontana dalla tua visione ideale di te come donna realizzata a 360°.
Quali sono quei draghi che generano inquietudine nel tuo lavoro?
L’odiarlo?
L’esserne annoiata?
La difficoltà a relazionarti?
Uno stile di vita che non fa per te?
E se ti facessi TENTARE SUL SERIO, cosa potresti fare di diverso da ciò che è nelle tue abitudini quando ti relazioni con clienti, fornitori, colleghi o superiori o con il team che gestisci? Cosa t’impedisce di sentirti riconosciuta sul lavoro, di provare un’autentica realizzazione?
…Dove ti portano i tuoi desideri più istintivi e che cosa ti trattiene dall’assecondarli?
Con quali tentazioni temi di confrontarti?
- La paura di sostenere il confronto?
- La fatica di accettare la tua imperfezione?
- La difficoltà di gestire l’umore quando cade a terra?
- L’incapacità di avere spazi e tempi per te stessa?
- La scarsa attenzione nell’assecondare le tue passioni?
- La paura di “buttare al vento” tutto, pur sapendo che in fondo è qualcosa che non ti interessa più?
Queste sono alcune delle tentazioni che le donne che hanno lavorato con me sono riuscite a superare grazie al Percorso 3MesiXSvoltare.
Se hai già qualche anno di esperienza alle spalle, potresti pensare che sia proprio l’anagrafica a bloccarti e a renderti incerta, come accade a quelle donne che desiderano cambiare vita a 50 anni ma temono di non poterselo permettere! Eppure ti assicuro che insicurezza ed indecisione NON sono una questione anagrafica, ma di padronanza di sé.
Costruendo una relazione amorevole ma franca con te stessa diventa infatti possibile individuare i punti di forza su cui far leva e trovare le strategie più efficaci per superare ciò che ti fa sentire (e quindi agire) come una persona fragile, al lavoro e nella vita privata.
È esattamente ciò che ha sperimentato Barbara durante il Percorso insieme, grazie al quale ha potuto dare spazio alla sua trasformazione in una Donna consapevole di sé e determinata ad affrontare nuove sfide professionali. Puoi guardare in questo episodio la sua video-intervista.
Lavorando con un po’ di attenzione su di te, potrai ben presto renderti conto che la maggior parte di quelli che identifichi come “blocchi” alla tua realizzazione sul lavoro, non sono altro che pensieri, punti di vista, che si traducono però in affermazioni e giudizi e condizionano il tuo modo di fare, portandoti a non sentirti nemmeno riconosciuta.
Potrai anche scoprire che molte di queste affermazioni sono vere soltanto per te (che non fai altro che ripetertele allo sfinimento) e che è proprio questo a metterti in posizione di svantaggio di fronte agli altri, ancor prima di aver sostenuto un confronto!
Mariarosa, durante un corso di formazione ha esternato a me e agli altri partecipanti la sua terribile difficoltà nel parlare di fronte agli altri durante le riunioni. La cosa pazzesca è che, fino a quel momento, nessuno di noi (perfetti sconosciuti) aveva percepito la sua fatica a parlare in pubblico. Era però una caratteristica che lei è solita anteporre a qualsiasi situazione, come fosse il suo biglietto da visita, un modo per “mettere le mani avanti” e dichiarare che cosa non bisogna aspettarsi da lei!
Sono certa che anche a te ogni tanto capiti di adottare questa assurda “strategia protettiva” e di presentare come biglietto da visita la tua più grande fragilità, anziché una caratteristica vincente…È così?
Andiamo oltre: quanto le convinzioni che tu hai su te stessa corrispondono a ciò che gli altri percepiscono? Quanto alla tua realtà?!
In QUESTO VIDEO ti racconto un caso pratico e qualche suggerimento. A volte ti basta fare un piccolo passo al di fuori di te per diventare consapevole di capacità che non immaginavi di avere.
Fare questo cambio di punto di vista o non farlo ti mette davanti al bivio tra il continuare a commiserarti per le tue difficoltà e riscoprire il tuo potere di azione…
Quale strada scegli di intraprendere?
3MesiXSvoltare
Ha già aiutato decine di donne a realizzare le proprie ambizioni. Se vuoi scoprire come, clicca il pulsante per saperne di più!
(S)valutarti attraverso il confronto con ciò che non sei: l’aspetto che devi evitare se desideri realizzarti adeguatamente sul lavoro e nella vita
Ora che abbiamo visto qual è il mindset più adatto per valorizzarsi in modo efficace, possiamo cominciare ad affrontare la difficoltà principale che, se anche tu fatichi a darti valore, certamente stai vivendo.
Ciò che devi assolutamente evitare di fare è confrontarti con gli altri, quando rinforza la tua idea di essere “sempre meno”. Immagino che 9 volte su 10 tu lo faccia, più o meno consciamente, proprio con questo esito, ho indovinato!?
Diversi mesi fa ho seguito con il mio Percorso 3MesiXSvoltare una professionista sensibile e capace, che si sentiva però in un punto di stallo. Nell’arco del tempo, nonostante svolgesse con successo la sua attività, aveva sviluppato una insoddisfazione profonda ed un senso di incapacità tali da far vacillare ogni sua convinzione di poter proseguire in quella direzione. Realizzarsi e valorizzarsi sul lavoro oramai le sembrava impossibile, così come sentirsi riconosciuta.
Come è potuto accadere?
È caduta – come altre – nel terribile tranello di definire la sua professionalità (e di conseguenza, piano piano, anche la sua stessa persona) in relazione a quella di altri, piuttosto che attraverso il consolidamento delle sue caratteristiche distintive.
Se a volte essere inquadrata in un certo profilo può farti sentire imprigionata, ti assicuro che essere imbrigliata in un “ruolo mancato” è ancor peggio! …E se lo stai sperimentando, comprendi bene quanta frustrazione generi tutto ciò!
Definirti proprio per ciò che NON SEI e che gli ALTRI ti inducono a ritenere un modello di riferimento, è il peggior passo falso che puoi fare se desideri sentirti allineata con te stessa.
Quanto ti sta costando non riuscire ad essere autorevole al lavoro e come superare il problema
Al di là dei discorsi introspettivi, mi preme sempre mettere in evidenza la ricaduta pratica dei nostri pensieri sulle nostre vite, per cui siamo arrivate al punto in cui focalizzare quanto, concretamente, ti stia costando non riuscire a valorizzarti nel modo giusto.
Molte delle donne con cui lavoro mi raccontano che desidererebbero essere veramente capaci di farsi ascoltare, al lavoro (o in famiglia), ma che in cuor loro faticano enormemente a comportarsi in modo autorevole perché per loro essere leader e riconosciute sul lavoro equivale ad essere “cattive” “aggressive” o “maleducate” e questo non si allinea ai loro valori.
Questa convinzione distorta sta costando loro moltissimo e costa moltissimo anche a te ora, perché non esprimendo il tuo punto di vista il risultato è di allontanarti sempre più da te stessa, rinforzando continuamente la tua posizione di passività e perdendo, giorno dopo giorno, il potere di sentirti capace di gestire al meglio le situazioni determinanti per la tua realizzazione professionale.
Nel video di seguito ti racconto i 2 casi-tipo di ambito professionale che ricorrono nei miei percorsi e come con 3MesiXSvoltare ho aiutato queste donne ad acquisire maggior sicurezza in sé stesse e capacità di leadership, in vista delle loro nuove sfide come professioniste indipendenti e/o responsabili di team.
Conclusioni: come valorizzarsi e realizzarsi in modo adeguato al lavoro
Se mi hai seguita fin qui, ti sarai accorta che per ogni frottola che ti racconti c’è sempre la possibilità di ribaltare la situazione, in modo che sia per te più motivante, ma anche e soprattutto più funzionale per raggiungere i risultati che desideri in pratica. Per cui, ora sei pronta anche a recepire questa: hai mai pensato che quello che consideri come tuo tasto dolente potrebbe in realtà essere il tuo tasto potente?!
Te lo dico per esperienza personale e perché è proprio ciò che accade con le donne che seguono il mio Percorso 3MesiXSvoltare: arrivano da me confuse da tanti blocchi, problemi, domande, presunte incapacità di affrontare una situazione di stallo ed insoddisfazione e mi chiedono aiuto per uscirne.
Una delle strategie più efficaci che ho individuato dopo aver seguito molte clienti nella loro evoluzione personale è quella di puntare l’attenzione sull’area di maggior fragilità, per esplorarla, capire quali bisogni porta a galla e quindi sbloccarla definitivamente con un positivo effetto a cascata su tutto il resto! (Se sei interessata ad approfondire, sono certa che QUESTO VIDEO possa interessarti!).
È così che il tasto dolente delle mie clienti diventa il tasto più potente in assoluto, capace di determinare il punto esatto della loro svolta verso un livello superiore di felicità e piena realizzazione sul lavoro e nella vita.
Se pensi di sapere qual è il tuo tasto dolente, ma da sola non riesci a trasformarlo in quel punto di svolta professionale che da tempo desideri per essere riconosciuta, chiedimi aiuto!
Tra l’altro, ottenere risultati professionali può essere l’apri-pista per un più convinto apprezzamento di sé stesse e quindi raggiungere un senso di realizzazione complessiva.
Silvia, a metà del Percorso insieme, è riuscita a raggiungere l’obiettivo professionale che si era posta da tempo, ma che da sola continuava a mancare. Ha quindi ottenuto risultati in un tempo talmente breve da superare le sue stesse aspettative, e questo le ha consentito di avere una nuova visione di sé come donna, a 360°.
…Se ti stai chiedendo come sia stato possibile, te lo posso sintetizzare così:
1- volontà di mettersi in gioco sul serio, evitando il “fai da te” e smettendo di rimandare,
2- fiducia nel Percorso,
3- applicazione pratica quotidiana delle strategie.
Queste caratteristiche hanno permesso a Silvia di definire in modo chiaro le sue prospettive ed un piano di azioni da intraprendere in modo ordinato e strategico, superando le resistenze legate alla valorizzazione di sé stessa rispetto al rapporto con gli altri ed alla sua professione. Questo le ha permesso di ottenere risultati concreti nell’incremento di vendite e contatti in brevissimo tempo, e di sentirsi una donna più “completa”. Puoi guardare la sua testimonianza nella video-intervista di seguito.
E tu, che fai: resti o svolti?
Tra te e il tuo empowerment c’è solo una call di distanza!
CANDIDATI QUI aL percorso 3MesixSvoltare