Non sapersi districare tra diverse passioni e interessi è una difficoltà che può trasformarsi in un blocco per molte donne, rendendo loro impossibile realizzarsi secondo le proprie attitudini e capacità.
Lavoro spesso su questo problema, con risultati soddisfacenti per le mie clienti: molte di loro si riconoscono in un profilo multipotenziale e trovo che non sia un caso che decidano di farsi guidare proprio da me, che amo definirmi un perfetto esempio di multipotenzialità! Se sei interessata alla mia BIO, la trovi qui.
Il concetto di intelligenza multipotenziale è emerso nelle scienze psicologiche negli anni ‘70 e molto recentemente è giunto alla ribalta grazie al celebre TED Talk di Emilie Wapnick e ai suoi libri sul tema. Con l’articolo che leggerai di seguito intendo fornirti alcune intuizioni potenti che hanno permesso alle mie clienti di “risolvere” il rebus della propria intelligenza multipotenziale concretizzando progetti di vita e lavoro finalmente soddisfacenti.
SOMMARIO
- Riconoscersi multipotenziali: tra senso di alterità e bisogno di coerenza, alla ricerca di un lavoro su misura
- La multipotenzialità come “super skill” per incentivare la propria evoluzione professionale
- “Risolvere” la propria multipotenzialità in un progetto di vita equilibrato ed entusiasmante
Riconoscersi multipotenziali: tra senso di alterità e bisogno di coerenza, alla ricerca di un lavoro su misura
La principale sfida di una multipotenziale alla ricerca di sé stessa e di un lavoro che la soddisfi è mettere ordine tra i diversi input che la sua attitudine curiosa continuamente ricerca e raccoglie.
Se anche tu hai sospirato di sollievo quando hai compreso di appartenere alla categoria delle persone multipotenziali, forse non ti senti più sola al mondo, ma sai bene che questo non basta a rispondere alle tue domande su come potresti realizzarti professionalmente.
Magari hai pensato di farlo cercando un lavoro per multipotenziali ma ti sei presto accorta che c’è ancora poca consapevolezza su questo tema e che – per come sono attualmente concepite le carriere professionali – il momento in cui una persona potrà finalmente muoversi con agio tra più ambiti di lavoro è ancora un orizzonte lontano!
…Non è così!?
Eppure, nonostante questo, Alice, una esplosiva quarantenne multipotenziale con cui ho lavorato oltre un anno e mezzo fa, ha svoltato brillantemente dalla sua impasse, ritrovando chiarezza e la capacità di concretizzare i suoi obiettivi.
Quando Alice mi ha contattata per iscriversi al Percorso 3MesiXSvoltare stava vivendo uno stato di profonda insoddisfazione, generato da un ambiente di lavoro che le drenava ogni giorno energie.
A questo si univa la confusione dovuta al non riuscire a valorizzare adeguatamente le proprie capacità e passioni, proprio come molte altre multipotenziali disorientate, che sentono fortemente il timore del confronto con gli altri quando cercano di esprimere le sfaccettature della propria personalità e modo di essere.
In 3 mesi di lavoro insieme ha superato la nebbia delle mille possibilità e realizzato il suo progetto online, vincendo la paura del giudizio e del “non essere mai abbastanza“.
Ha inoltre cambiato prospettiva rispetto al suo modo di vivere l’ambiente professionale.
Puoi ascoltare la sua storia direttamente dalla sua voce, nella video-intervista che trovi di seguito.
A distanza di un anno dal termine del nostro percorso e grazie al senso di “direzione” e di autoefficacia acquisiti con 3MesiXSvoltare, Alice si è inserita in un nuovo ambiente di lavoro in linea con il suo modo di essere mentre prosegue in parallelo con la realizzazione del suo progetto, raggiungendo traguardi sempre più ambiziosi e per lei impensabili quando ci siamo incontrate la prima volta in call.
3MesiXSvoltare
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La multipotenzialità come “super-skill” per incentivare la propria evoluzione professionale
Se è vero che la modalità principale ancora vigente per valutare i CV ed i percorsi di carriera è quella basata sulla linearità e sulla congruenza tra percorso di studi ed esperienze professionali, è anche vero che questo modello sta pian piano entrando in crisi, sotto i colpi di una nuova normalità sempre più indecifrabile, volatile, caratterizzata dal cambiamento continuo e dalle prospettive incerte.
In questo nuovo contesto VUCA è in crescita l’attenzione verso i multipotenziali: persone animate da differenti passioni ma soprattutto portatrici di differenti competenze e capaci di contaminarle e di fungere da anello di congiunzione tra network personali ed ambiti professionali talvolta distanti.
Ma cosa significa quindi essere multipotenziali?
È soltanto una questione di identità, come ritiene la Wapnick, e che fa sentire le persone multipotenziali incomprese e incapaci di concretizzare, oppure possiamo anche concepire la nostra multipotenzialità come un aspetto vantaggioso per i nuovi scenari, un’attitudine che anche le persone diverse da noi potrebbero sviluppare con grandi benefici?
E ancora: è così azzardato pensare di entrare nell’ottica che quella varietà fino ad ora riconosciuta come un limite o un demerito possa invece diventare un vantaggio competitivo per i multipotenziali nel mondo del lavoro?
In questo senso, possiamo considerare la multipotenzialità come qualcosa che travalica la predisposizione individuale, per concepirla come una meta-competenza preziosa per l’upskilling/reskilling delle persone e il rinnovamento delle organizzazioni, come sostiene Giulio Xhaet nel suo libro Contaminati.
Per un indivduo, imparare a sviluppare il proprio potenziale in modo sfaccettato ed estensivo, significa infatti riuscire a re-inventarsi più facilmente, sperimentando il passaggio in contesti e ruoli differenti come esperienza arricchente, piuttosto che come “soluzione di emergenza”.
Superare una crisi professionale diventa quindi possibile proprio attraverso la riscoperta delle attitudini personali, come è stato ad esempio per D., che quando è stata licenziata dalla propria azienda ha deciso di chiedermi aiuto per interrompere una ricerca di lavoro assolutamente svilente per abbandonare la professione di impiegata contabile e dare finalmente spazio alla propria passione per la cucina, cosa che l’ha portata poi ad avviare il suo progetto imprenditoriale. Esiste un lavoro per multipotenziali? Probabilmente, per il mondo del lavoro di oggi, ancora no, ma è questa la ragione che può spingere un multipotenziale a crearsi quel lavoro capace di coltivare le sue passioni, i differenti interessi e skills.
Questo è ciò che consiglio di fare anche a te: di fronte ad una battuta di arresto nel tuo lavoro, anziché procedere soltanto con le modalità “tradizionali” di riorientamento e ricerca attiva, dedica del tempo per conoscerti a fondo e per sollecitare quelle competenze che hai e che fino ad ora hai ignorato.
Vedrai che ti riserveranno importanti sorprese!
Ti consiglio di fermarti anche se la tua multipotenzialità sta sfociando in una crisi professionale e non ti senti più a tuo agio al pensiero di una nuova giornata di lavoro: è bene che ti prenda il tempo per analizzare se dipende da te oppure dal contesto.
Se, ad esempio, il disagio è emerso proprio ora che hai scoperto il tuo essere multipotenziale e l’ambiente ed il tipo di lavoro e persone che ti circondano stridono con la tua trasversalità ed il tuo modo di essere “diversa”.
Trovare la vera risposta a questa domanda era il bisogno di Fiona, che ho accompagnato qualche mese fa in un bellissimo percorso di riscoperta di sé, dei propri desideri e capacità.
Ha funzionato?…Direi di sì!
Grazie all’impegno profuso ha imparato a gestire la sua emotività, ritrovato serenità nella sua vita personale, nuova motivazione al lavoro e definito una prospettiva flessibile e varia ma finalmente chiara per il suo futuro.
“Risolvere” la propria multipotenzialità in un progetto di vita equilibrato ed entusiasmante
Emilie Wapnick nel suo testo “Diventa chi sei” descrive 4 possibili scenari che possono aiutare le persone multipotenziali a realizzarsi in modo sostenibile, ovvero mantenendo in un equilibrio funzionale i 3 aspetti chiave: senso/passione, denaro/sostenibilità economica e varietà.
In mancanza di uno di questi, infatti, una multipotenziale come me e te
- stenta a sentirsi realizzata (se manca una missione per la propria vita),
- oppure serena (se non le è possibile mantenersi con le proprie attività)
- o motivata (se si annoia perché le manca varietà o la possibilità di imparare cose nuove).
Aiutare le donne multipotenziali a definire un progetto personale che tenga conto delle loro ambizioni e caratteristiche e allo stesso tempo anche dell’effettiva realizzabilità è ciò che rende il mio lavoro una missione meravigliosa!.
Questo è ciò che è avvenuto con Alessandra: nella video intervista che vedi di seguito racconta come, grazie al percorso 3MesiXSvoltare, sia riuscita a ritrovare se stessa ed una serie di modi per incanalare la propria multipotenzialità, ottenendo grandi successi personali come:
– avviare un blog seguito da oltre 35.000 mamme
– concludere con successo due Master per sviluppare competenze professionali non attinenti alla propria occupazione principale
– pubblicare un libro che ha venduto più di 300 copie in 3 mesi.
Ha realizzato tutto questo costruendo un nuovo equilibrio vita-lavoro e riuscendo a dedicare più tempo di qualità alla sua famiglia.
Un meraviglioso esempio di donna multipotenziale finalmente soddisfatta di sé, non trovi?
È il momento di darti il permesso di desiderare di più, e di riuscire ad ottenerlo!
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